“C’era una volta….un Re, diranno i miei piccoli amici”. Così comincia Pinocchio, una delle favole più belle della storia.
Nella storia del babà il Re c’è davvero, e non è un personaggio fiabesco: è nientedimeno che Stanislao Leszczinski, re di Polonia.

Un giorno Stanislao, che aveva già ingollato vari bicchierini di rhum, si accorse di avere una gran voglia di un buon dolce. Di qualcosa di veramente speciale. Perciò, quando il suo maggiordomo gli piazzò sotto il naso l’ennesima porzione di kugelhupf, l’allontanò rabbioso.Poi impadronitosi del piatto che il servitore teneva timoroso tra le mani, lo scagliò sulla tavola, lontano da sé.
Il piatto terminò la sua corsa contro la bottiglia di rhum posata lì accanto, e la rovesciò. Prima che qualcuno potesse intervenire a risollevarla, il liquore aveva completamente inzuppato il kugelhupf.
Sotto gli occhi ancora corrucciati di Stanislao ebbe luogo una straordinaria metamorfosi: la pasta lievitata dell’insipido dolce lorenese, per solito di colore giallastro, assunse rapidamente una tonalità calda, ambrata, e un profumo inebriante comincò a diffondersi intorno.
Nella sala da pranzo c’era un silenzio che si sarebbe potuto tagliare col coltello. Invece Stanislao, sotto lo sguardo stupefatto della servitù, sollevò il cucchiaino d’oro (la mano gli tremava un po’), prelevò qualche frammento di questa Chimera: di quest’ibrido che si era materializzato sotto i suoi occhi, e lo portò alla bocca.
Quel che provò lo sappiamo.

Il babà da Luneville arrivò presto a Parigi,alla pasticceria Sthorer. Qui in tanti lo conobbero e lo apprezzarono. A portarlo successivamente a Napoli,dove assunse la forma definitiva assai caratteristica (quella di un fungo) furono i “monsù”,chef che prestavano servizio presso le nobili famiglie napoletane.
E da allora il babà elesse Napoli a proprio domicilio stabile.

Mise en place per 30 stampi

  • g 13 di lievito di birra
  • g 130 latte
  • g 300 di farina
  • g 165 di uova
  • g 26 zucchero
  • g 10 di sale
  • g 70 burro aromatizzato al limone

Esecuzione

Mescolare in planetaria il latte a 20°C con il lievito, aggiungere la farina, le uova una alla volta, il sale lo zucchero per ultimo il burro aromatizzato al limone.

Lavorare l’impasto fino a che non risulti ben liscio.

Con un sac a poche mettere l’impasto negli stampi da babà precedentemente imburrati e infarinati, far lievitare fino al raddoppio, cuocere a 180°C per 15 minuti circa.

Sformare e finire di asciugare in forno.

Per la Bagna dei babà

  • l 2 acqua
  • g 450 zucchero
  • g 600 rhum
  • scorza di due limoni
  • scorza di 2 arance
  • n 1 stecca vaniglia
  • q.b. chiodi di garofano
  • q.b. cannella

Portare in ebollizione l’acqua con lo zucchero, le scorze d’arancia e limone,  chiodi di garofano, la cannella, far raffreddare e aggiungere il rhum.

source into..http://www.baba.it/storia.htm

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