• Portata: Secondi
  • Difficoltà: Intermedia
  • Preparazione: 15 min
  • Cottura: 30 min

Fabio Rezzuti

“Pan di stelle” di baccalà  e olive nere

Ingredienti :

80 gr. di cipolla tritata (circa mezza cipolla)

2 spicchi di aglio

100 gr. di olive nere denocciolate

30 gr. di acciughe (circa 4)

500 gr di baccalà , pulito e senza lische,

20 gr di capperi dissalati

3 peperoncini

100 gr. zenzero tritato

300 gr. pomodorini pachino

400 gr. di pasta a scelta (ideale tipo “calamarata”)

100 ml. di olio extravergine di olive

1 bicchiere di vino bianco

 

Procedimento :

Tagliare il baccalà , pulito e senza lische, a cubetti di circa 1 cm quadrato.

Nel frattempo saltare in padella i pomodorini con le olive nere denocciolate,  uno spicchio d’aglio e dell’olio extravergine.

Preparare  in una pentola  antiaderente TVS un soffritto con cipolla tritata,  peperoncini, acciughe, zenzero tritato, e i pomodorini  e le olive precedentemente saltati.

Quando la cipolla raggiunge la doratura  adagiare i cubetti di baccalà  nel soffritto pronto. Cuocere a fuoco lento o in piastra per circa 5 minuti, girare i cubetti di baccalà  e cuocere per altri 5 minuti; infine sfumare con il vino bianco. Quando l’odore del vino si sarà  svanito siamo pronti per frullare il tutto con il Mycook Sirman. Se il composto rimarrà  ancora troppo denso aggiungere un filo d’olio oppure un cucchiaio di acqua. Essendo il baccalà  molto fibroso lo filtreremo con un passino molto stretto, al fine di rendere il tutto più liscio. Con delle formine tonde daremo la forma di biscotto “Pan di Stelle” al nostro baccalà .

Intanto a parte cuocere la pasta in acqua bollente e leggermente salata. A cottura ultimata frullare, filtrare con un passino e infine con un sac a poche andremo a decorare il nostro biscotto di baccalà  con delle stelle di pasta.

A scelta si può decorare il piatto con un pesto di prezzemolo ottenuto frullando prezzemolo, olio e acciughe.

“Volendo potete sostituire la pasta con delle patate bollite, setacciate e ripassate in padella con del porro e del burro.”

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