• Portata: Ricette di Base
  • Difficoltà: Facile
  • Preparazione: 21 min
  • Cottura: 30 min
  • Giuggiole Mature 2000 g
  • Zucchero Semolato 1300 g
  • Scorza Limone 1
  • Succo di Limone 1
  • Acqua 300 g

Lo stato di contentezza al quale andare in brodo di giuggiole e andare in brodo (o broda) di succiole fanno riferimento sembra, in definitiva, doversi collegare alla bontà dei frutti menzionati. Prendendo, poi, spunto dalla diversità delle preparazioni nelle quali vengono impiegate le giuggiole e le succiole, Pietro Fanfani e Costantino Arlia hanno esposto, nel Lessico dell’infima e corrotta italianità (1881), dettagliate precisazioni sul corretto uso delle espressioni in cui esse sono menzionate (Dicono Andare in broda di giuggiole per Godere di molto di chicchessia, Averne somma compiacenza, Sdilinquire dal piacere, ma dicono male; rettamente s’ha a dire Andare o Andarsene in broda di succiole, che è l’antico modo Andare in brodetto o in guazzetto, perché le giuggiole non si lessano, come le castagne o marroni sbucciati, che si dicono succiole, o più comunemente ballotte; e se le si cuociono, se ne fa con altri ingredienti una scottatura per la tosse, non si fa una broda). Brodo di giuggiole 1

  • 2000 g di giuggiole molto mature
  •  1300 g di zucchero
  •  Scorza e succo di un limone non trattato
  •  1 bicchiere e mezzo d’acqua naturale
Lavare  le giuggiole e dividere a metà privandole dell’osso.Sciogliere lo zucchero nell’acqua, versare la soluzione in una capiente pentola e aggiungere le giuggiole. Sbucciare il limone stando attenti a prendere solo la parte gialla, tagliarla a pezzetti, spremere i limoni per ottenere il succo e aggiungere il tutto agli altri ingredienti. Amalgamare bene, mettere sul fornello e cuocere per 30 minuti. Passato questo tempo aspettare che la preparazione si raffreddi un po’. Mettere le giuggiole nel passaverdura e ridurle in purea. Rimettere il composto sul fornello e lasciare in cottura per un’altra mezz’oretta, mescolando ripetutamente. La marmellata di giuggiole è pronta quando diventa ben densa. Sterilizzare barattoli e coperchi facendoli bollire. Si possono poi riempire appena la marmellata di giuggiole si è un po’ raffreddata. Chiudere i barattoli con i relativi coperchi e posizionarli capovolti sul tavolo per un quarto d’ora, dopodiché si possono riporre in dispensa. Brodo di giuggiole 1 Con le giuggiole si può anche realizzare il famoso brodo di giuggiole, uno speciale liquore molto dolce e gradevole. Basta prendere 1000 g di giuggiole, metterle in un grande vaso di vetro, aggiungere: 500 g di zucchero, 30 cl d’alcool a 90°, un po’ di scorza di limone e di baccello di vaniglia, chiudere ermeticamente con il coperchio e porre al sole per qualche ora. Aggiungere poi 60 cl d’alcool, richiudere ermeticamente e mettere in dispensa. Il liquore brodo di giuggiole sarà pronto per essere gustato dopo circa 6 mesi. Brodo di giuggiole 2
  • Giuggiole 1 kg.
  • Mele cotogne 300 gr
  • Acqua q.b.
  • Uva moscato di Zibibbo 2 grappoli
  • Buccia di limone 1
  • Zucchero 1 kg
  • Vino rosso sangiovese 3 bicchieri
Fare appassire le giuggiole in un cestino per un paio di giorni. Lavatele molto bene e fatele scolare. Eliminate il nocciolo e pesate il kg necessario per la ricetta.  Lavate accuratamente l’uva. Mettete le giuggiole in una pentola, aggiungete l’uva  e lo zucchero,  ricoprite il tutto con acqua e lasciate bollire per circa 1 ora a fuoco dolce e senza coperchio. Mescolate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Aggiungete le mele cotogne e mescolate. Quando l’acqua si è asciugata (non prima di un’ora), aggiungete il vino, alzate la fiamma e lasciate evaporare. Verso la fine della cottura, quando il brodo sta gelificando, aggiungete la buccia del limone grattugiato (lavata). Quando il brodo di giuggiole  ha raggiunto una consistenza cremoso, toglietelo dal fuoco, lasciatelo intiepidire e  passatelo al setaccio. Lasciatelo raffreddare e poi travasatelo in bottiglie sterili. Tappate e conservatelo in un luogo fresco e buio. Il brodo di giuggiole è così pronto per essere servito nelle occasioni particolari e far “andare in brodo di giuggiole”, gli ospiti per la  sua  straordinaria bontà. Queste ricette sono state realizzante con la Casseruola Origine TVS Un vero indispensabile in cucina, ideale per tutte le principali preparazioni. Come ricorda il suo nome francese “faitout”, la casseruola a due maniglie è uno strumento largamente impiegato in cucina, dalle brasature alle cotture in casseruola coperta ed in generale per tutte le cotture nelle quali il calore viene trasmesso direttamente agli alimenti da tutta la superficie del recipiente.

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