Il forte ed autentico legame tra azienda e territorio è dimostrato , nel caso di Conventino di Monteciccardo, dai suoi prodotti principali: Olio extra vergine d’oliva e Vino da vitigni autoctoni.
Colture antichissime della nostra terra marchigiana, quelle dell’olio e del vino, tramandate fino ad oggi per raccontare la vocazione di questi paesaggi.
Arrivando al Conventino di Monteciccardo sembra di trovarsi nelle Marche narrate da Carlo Bo in “Città dell’Anima”, quelle Marche “sospese dentro un’idea di poesia quanto mai libera” in cui “la linea magica dell’orizzonte interno è sostenuta dalla bellezza della campagna, dalla dolcezza delle colline, da tutta la musica che la nostra memoria riesce a strappare dal gioco delle luci, dalle lente trasformazioni dei colori, dagli interventi delle stagioni”.
“Il Vino è riflesso dell’uomo che lo produce, della terra che lo produce. E’ Cultura”
(J.Nossiter)
Innamorarsi a prima vista è possibile ed è bellissimo: e non ci si innamora soltanto di una donna o di un uomo ma anche di un luogo.
Innamorarsi di un luogo significa rimanere colpiti dalle sue forme, dai suoi colori ma anche saperne cogliere l’anima e le potenzialità che quella terra può metterne a frutto.
Ed è attraverso la cura che questo amore si svilupperà.
Questo è quello che è successo a Egidio Marcantoni, nel 2005, la prima volta che ha visto il luogo che sarebbe divenuto negli anni Conventino di Monteciccardo: colpo di fulmine e volontà di prendersi cura di questa terra sviluppandone i talenti celati e preservandone gli ulivi già presenti.
Impianta 10 ha di vigneti privilegiando i vitigni autoctoni e di migliorare la produttività dei suoi ulivi producendo il miglior olio extra vergine d’oliva della zona.
La cura per il luogo e la sua anima si dimostra anche nella volontà di Egidio di tramandare questo amore ai suoi due figli, Francesca e Mattia, facendoli entrare a far parte di questo progetto.
L’uliveto copre ca 20 ettari di terreno e le cultivar privilegiate sono quelle autoctone come Raggiola, Ascolana tenera e Rosciola ma vengono coltivati anche Leccino e Picholine: è importante sapere che l’olio viene macinato nelle 24 ore successive alla raccolta da un sistema detto continuo in un frantoio all’interno dell’azienda stessa.
Nel novembre 2014 all’interno del concorso regionale sugli olii di qualità “L’oro delle Marche” al Frà Bernardo ( Ascolana tenera ) è stato assegnato il primo premio nella categoria “Intenso Fruttato” mentre è di qualche giorno fa la “Gran Menzione” ottenuta, sempre dal Frà Bernardo, al Concorso Oleario Internazionale Sol d’Oro.
Il vigneto di ca 10 ettari, dopo una curata ricerca ampelografica, è formato da vitigni storici del territorio come Trebbiano, Albanella, Incrocio bruni, Alicante e Sangiovese con l’inserimento di altri vitigni quali Aleatico, Lacrima e Merlot.
La gamma dei vini prodotti da Conventino di Monteciccardo spazia dallo Spumante al Passito: Bollabianca e Bollarosa sono due spumanti metodo Martinotti ottenuti da Sangiovese, nei vini bianchi non possiamo non citare i 3 vini ottenuti dallo storico vitigno Bianchello del Metauro come il Solo Crio B ottenuto dalla criomacerazione delle bucce sul mosto, le Fratte e il Brecce di Tufo che affina per 8/9 mesi sur lie in tonneau.
Non possiamo non citare il Corniale ottenuto dal vitigno incrocio Bruni 54 mentre sul versante dei vini rossi ricordiamo il Cardorosso e il Cardomagno ottenuti da uve sangiovese 85% e 15% di Alicante ( il Cardomagno compie un affinamento in tonneau e barriques di 24 mesi) e il Cardoviola ottenuto da vitigni Aleatico, Lacrima e Sangiovese.
Non da ultimo lo splendido Passum che viene attenuto dall’appassimento per tre mesi al sole delle uve aromatiche dell’azienda: raccolto in vendemmia anticipata così da preservarne l’acidità a novembre viene pressato a grappoli interi e posto a fermentare per tutto l’inverno in piccole botti.
Dopo un’ulteriore affinamento in bottiglia per sei mesi è l’ideale compagno di formaggi a media o alta stagionatura o ideale come vino da meditazione.
La dinamicità dell’Az. Conventino di Monteciccardo non si esprime solo nel potenziale dei suoi prodotti ma anche nell’aderire e credere nelle iniziative che coinvolgono il territorio e il suo sviluppo : fin dal 2013 l’azienda ha supportato l’iniziativa della Staffetta del Bianchello con due serate slendide che hanno parlato si di vino ma anche di cultura storica e artistica della nostra regione; nel 2014 ha ospitato addirittura il Consiglio Ais Marche alla presenza del presidente Nazionale Antonello Maietta, del Presidente Regionale Domenico balducci e di tutti i delegati marchigiani.
Il prossimo 13 Marzo 2015 i vini e gli olii dell’azienda accompagneranno la quinta edizione della “Cena del Cavolo” che si svolgerà alla Coppa di Mombaroccio.