Lo chef di Piobbico Roberto Dormicchi a Uno Mattina, su Rai 1, per promuovere il Brodetto e il territorio. Con lui tre ragazzi, Leon Gryka e Nicolas Gaudenzi della classe 4° del corso di cucina dell’Istituto Alberghiero di Piobbico che insieme al prof Dormicchi hanno cucinato in diretta nazionale il Brodetto fanese. 
“Siamo stati ospiti di Massimiliano Ossini – spiega Dormicchi –, esempio di rispetto della natura, delle persone, attento a tutto quello che accade in questo momento nel mondo lasciando messaggi di pace e incoraggiamento positivo per vivere la vita con una prospettiva propositiva. Un professionista di altri tempi che con garbo e gentilezza e ben lontano da quella televisione aggressiva e ricca di contenuti spesso effimeri, dà ai giovani la possibilità di fare esperienze molto importanti. Si tratta di momenti significativi sul piano personale e lavorativo grazie ai quali i ragazzi possono mettersi in gioco promuovendo allo stesso tempo il territorio e le sue tradizioni”. 
Il Brodetto di Fano è un piatto povero, tramandato di generazione in generazione e realizzato con pesci “rutati”, cioè quelli che, impigliati nelle reti, si rovinavano e non potevano quindi essere venduti al mercato del pesce. Venivano inoltre usati per il Brodetto anche quei pesci che “non completavano la cassetta”. “La vendita del pesce si faceva infatti a cassette e se questa non era piena non veniva spesso venduta – spiega lo chef –. Bene, proprio con questi pesci, con l’aggiunta di concentrato di pomodoro, acqua, aceto, cipolla, aglio e l’ “oli bon” (olio buono, quello extravergine di oliva), si preparava il brodetto, a bordo delle navi da pesca. Infatti, se ci si riflette, si tratta di ingredienti che ben si conservano anche per lunghi giorni in mare”. 
È stata un’occasione importante per parlare di tradizione e innovazione, e del Brodetto Fest, l’evento che dall’1 al 4 giugno riporterà in auge questo piatto della storia di Fano. “Conoscere un piatto vuol dire anche conoscere un territorio. Stiamo parlando della base della cucina. Quella vera, autentica, che ad oggi si trova, ma non sempre con facilità”. Questo “pezzo di storia della cucina” è stato possibile grazie alla flotta  Idra Motopesca Yoachi del Paio e grazie alla ricetta del Brodetto di sua madre, la nonna Liana, fanese Doc. 

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