Parlando di “asparagi selvatici” spesso si può cadere in confusione per le molteplici piante che sono associate a questo nome. Il nostro territorio vanta la presenza di alcune specie che comunemente sono così definiti.

Sono piante tipiche del sottobosco, le troviamo dal mare fino alla montagna, in genere in boschi e macchie fitte, frequenti anche nelle radure e nelle siepi.

L’Asparagus acutifolius la cui parte commestibile è rappresentata dai turioni , cioè i giovani fusti della pianta dal colore verde-violaceo, hanno sezione cilindrica terminante a punta. Hanno sapore amarognolo.

Principi nutritivi e Proprietà….

L’asparago contiene un gran numero di principi nutritivi: vitamina A, B (soprattutto Tiamina), C e PP, aminoacidi (tra cui l’asparagina, costituente di molte sostanze proteiche, che ha la proprietà di aumentare la resistenza all’ affaticamento), numerosi oligoelementi come manganese, sodio, potassio, calcio, fosforo (e tracce di arsenico), tutti elementi essenziali al nostro organismo, costituenti delle ossa, del sangue e dei tessuti. Non bisogna eccedere nel consumo per la presenza di elevate quantità di ossalato di calcio. L’orina di chi mangia asparagi contiene metilmercaptano, sostanza che le conferisce il caratteristico odore.

Un po’ di storia….

Nell’antichità era già coltivato in Egitto, nel Medio Oriente e in Grecia. Lo si ritiene introdotto in Europa durante l’epoca gallo-romana. Gli scrittori romani Plinio e Marziale lo avevano chiamato “prodigia ventris”. Sin d’allora i più prelibati erano quelli coltivati negli acquitrini di Ravenna. E che Plinio e Marziale dicessero il vero, lo provano le pitture di asparagi ancora visibili sui triclini (tre divani disposti su tre lati) delle case di Ercolano e di Pompei.

Per voi qualche Ricetta

Involtini di prosciutto cotto asparagi e gruyere

Ingredienti per 4 persone: 400 g di asparagi, 8 fette di prosciutto cotto, 50 g di formaggio gruyere, 30 g di parmigiano grattugiato, 200 cc di crema di latte, una noce di burro, sale e pepe q.b.

Procedimento: pulire gli asparagi togliendo le parti coriacee del gambo, lavarli e sbollentarli in acqua bollente salata per alcuni minuti lasciandoli abbastanza sodi.

Disporre sopra ogni fetta di prosciutto cotto un mazzetto di asparagi ed arrotolarli lasciando fuori le punte ed i gambi. Disporre gli involtini in una pirofila unta di olio (o burro), mettere sopra il gruyere tagliato a lamelle sottili,versare sopra la crema di latte, cospargere di parmigiano ed alcuni fiocchetti di burro. Regolare di sale ed eventualmente di pepe. Far gratinare per 5-10 minuti finché non si forma una leggera doratura.

“Frittella” di asparagi

Ingredienti per 4 persone: 350 g di pasta tipo “ditalini”,400 g di asparagi,uno scalogno, 50 cc d’olio extravergine d’oliva, 40 g di ricotta salata siciliana grattugiata, sale, pepe q,b

Procedimento: pulire gli asparagi togliendo le parti coriacee del gambo, lavarli e tritarli. Far scaldare l’olio e lo scalogno tritato, unire gli asparagi e farli cuocere per alcuni minuti a fuoco moderato senza farli asciugare. Nel frattempo cuocere la pasta in acqua non troppo salata bollente. Versarla nella padella con gli asparagi, mantecare,aggiungendo la ricotta salata grattugiata. Servire subito.

Asparagi arrosto sotto la cenere

Ingredienti per 4 persone: 400 g di asparagi, 40 cc d’olio extravergine d’oliva,succo di limone.

Procedimento: pulire gli asparagi togliendo le parti coriacee del gambo, lavarli e disporli ancora bagnati in quattro fogli di alluminio e chiudere molto bene gli involucri. Posizionare gli involtini di asparagi sotto la cenere calda e lasciarli cuocere per 15- 20 minuti. Quando sono pronti aprire delicatamente gli involucri di alluminio, sistemare gli asparagi in un piatto di portata e condire con sale olio extravergine d’oliva e succo di limone.

Grazie a  Graziella De Nizza

 

 

 

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