- Pane Fette 10
- Rapastelli 300 g
- Bietoline 200 g
- Spinacini 200 g
- Grispigni 300 g
- Giransoli 300 g
- Olio Extra Vergine il Conventino 100 g
- Aglio Spicchi 2
- Sale Fino q.b.
- Sale Grosso q.b.
- Pepe Nero di Mulinello q.b.
In passato la Nonna “Speranza Aluigi” ai nipoti diceva…
“*Git a Coja l’erba se no sta sera en se magna” Mauro il Roscio andava di corsa non vedeva l’ora di gustare quella prelibatezza.
“*Andate a raccogliere l’erba di campo altrimenti questa sera non si mangia”.
Questo è l’emblema della cucina buona e semplice del passato, poche cose ma buone e la cuoca sopraffina le trasformava con amore in prelibatezze.
Pulire accuratamente le erbe.
Cuocere in acqua bollente salata con un cucchiaio di bicarbonato (per far rimanere verde le verdure).
Scolare, mantenere l’acquatti cottura da parte, strizzare le Erbe, tagliare finemente al coltello.
Fare un soffritto con aglio e olio extravergine (in passato si utilizzava il lardo) (se volte aggiungete qualche filetto di acciuga) saltate le erbe e condite con sale e pepe.
Tagliate 10 fette di pane e passate alla griglia a fuoco vivo, passate il pane con aglio e inzuppate nell’acqua di cottura della verdura, sistemate nel piatto di portata formando degli strati di pane e verdura.
Servite ben caldo.