• Portata: Primi
  • Difficoltà: Facile
  • Preparazione: 25 min
  • Cottura: 10 min

“E verde e fosca l’alpe, e limpido e fresco è il mattino,  e traverso gli abeti tremola d’oro il sole.  Cantan gli uccelli a prova, storniscono le cascatelle,  precipita la scesa nel vallone di Niel…” (L’ostessa di Gaby, 1895). Con poche parole, il poeta Giosuè Carducci evoca la forza e l’imponente bellezza del paesaggio di una regione di confine che ha dato vita a un ricettario dove la tradizione gastronomica della montagna si sposa alle influenze d’oltralpe.

Mise en place

  • pane raffermo
  • fontina
  • toma originale della valle
  • cipolla bianca
  • burro
  • brodo di carne
  • formaggio grana grattugiato

Esecuzione

Tagliare il pane a cubetti, tostare in forno.

Tagliare la cipolla in joulienne e far appassire con il burro regolare di sale e pepe.

Affettare finemente fontina e toma.

In una pirofila sistemare alcuni cubetti di pane di pane, la cipolla appassita, coprirle con fontina e toma e cospargere di formaggio grattugiato. Fare un altro strato di pane, coprirlo ancora con i formaggi e così via. Su tutto versare il brodo di carne bollente. Mettere il recipiente nel forno caldo (180°) per dieci minuti circa e servite ben calda.

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